o|nè|sto
agg., s.m., avv.
sec. XIII; dal lat. honĕstu(m), der. di honos “onore”.
FO I. agg. I1a. che si comporta e agisce con lealtà, con giustizia, con correttezza, astenendosi dal compiere azioni biasimevoli nei confronti del prossimo: gente onesta, persona onesta; essere, mantenersi onesto I1b. di donna o ragazza il cui comportamento sessuale è giudicato irreprensibile I1c. che si accontenta di un giusto guadagno, non esoso: un commerciante, un commercialista onesto I1d. chi nel suo lavoro è scrupoloso e coscienzioso e supplisce con la diligenza alla mancanza di originalità: un onesto studioso I2. conforme a principi morali ritenuti validi: avere intenzioni oneste, pensieri, comportamenti onesti I3. legittimo, lecito: richiesta, domanda onesta, agire con mezzi onesti; prezzo, guadagno onesto, non eccessivo I4. imparziale, sincero: critica onesta, dichiarazione, testimonianza onesta, discorso onesto I5.LE degno d’onore, onorevole: se la mia vita è stata vana, almeno la mia morte sia onesta (Tasso) | che manifesta dignità, decoro, superiorità morale e intellettuale: tanto gentile e tanto onesta pare | la donna mia quand’ella altrui saluta (Dante) | opportuno, che si conviene: poscia che l’accoglienze oneste e liete | furo iterate tre o quattro volte (Dante) II. s.m. FO II1. persona che possiede onestà, rettitudine morale: a tutela degli onesti II2. solo sing., ciò che è retto, giusto, lecito: mantenersi nei limiti dell’onesto, accontentarsi dell’onesto III. avv. LE nobilmente: o Tosco che per la città del foco | vivo ten vai così parlando onesto (Dante)
Polirematiche
mal onesto loc.agg. var. => malonesto onest’uomo loc.s.m. var. => onestuomo.