formaggio

for|màg|gio
s.m.
av. 1315; dal fr. ant. formage, dal lat. formaticus sott. caseus “(cacio) messo in forma”, cfr. lat. mediev. frumaticus.


AU prodotto alimentare ottenuto dalla coagulazione del latte di vacca, pecora, capra o bufala con il caglio, da una successiva salatura e da una eventuale stagionatura: formaggio fresco, stagionato, formaggio molle, duro, formaggio magro, semigrasso, formaggio dolce, piccante, formaggio di capra, di bufala, alle erbe

Polirematiche

formaggio coi buchi
loc.s.m.
CO
nel linguaggio infantile, il groviera o l’emmental, la cui pasta presenta caratteristiche cavità
formaggio da grattugiare
loc.s.m.
CO
grana
formaggio fuso
loc.s.m.
CO
f. a pasta molle ottenuto dalla fusione di altri formaggi, spec. utilizzato nella preparazione di formaggini.
Il dizionario di italiano dalla a alla z
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